La collaborazione tra il GAL MontagnAppennino e le Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e di Pistoia genera importanti sinergie che vanno ad integrare le risorse del bando GAL, chiuso il 30 giugno 2020, “Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale”. Il bando si propone come stimolo e opportunità per le comunità locali di nuovi processi di rinascita, proiettati nel post emergenza. ed è rivolto a rivolto a enti e associazioni della Valle del Serchio, Appennino Pistoiese e Alta Versilia. Ripartire dal patrimonio culturale significa attivare un prezioso capitale territoriale, connettendo tra loro settori e risorse che potranno generare processi di innovazione e ri-generazione.
Il sostegno previsto è al 90% con una dotazione iniziale di 600.000 euro. che sarà integrata dalle risorse stanziate dalle due Fondazioni, con un impegno di 30 mila euro per ciascuna, a valere sui rispettivi territori di riferimento e a copertura della quota di cofinanziamento fino a esaurimento risorse.
“Il dato rilevante è che per la prima volta – ha dichiarato Marina Lauri, presidente del GAL MontagnAppennino – il GAL incontra la sinergia con le fondazioni per un progetto comune che, attraverso il bando, va a supporto dell’intero territorio montano delle due province. Mi auguro sinceramente che si tratti di una felice esperienza e che costituisca il primo passo per sviluppare azioni e programmi basati sulla concertazione e la condivisione degli obiettivi.”
Soddisfazione anche da parte del presidente della Fondazione CariLUcca Marcello Bertocchini: “Sono ben 23 i comuni ‘montani’ della provincia di Lucca. Un dato che già di per sé lascia intuire come la valorizzazione di queste aree rappresenti un obiettivo dal grande valore sociale, culturale ed economico. L’idea di integrare l’apporto del GAL cofinanziando un suo bando è una forma di collaborazione che, ci auguriamo, non rimanga un esempio isolato, soprattutto perché consente ai soggetti beneficiari dei contributi ottenere il 100% delle risorse utili a realizzare i progetti presentati.”
“Siamo felici di contribuire a questo progetto – commenta Luca Iozzelli, presidente della Fondazione Caript – finalizzato alla valorizzazione e riscoperta del nostro territorio montano, che da tempo vive una condizione di difficoltà. La Fondazione si è fatta sostenitrice di molte altre iniziative per contribuire allo sviluppo del suo importantissimo patrimonio ambientale, naturalistico e culturale, affinché questa meravigliosa porzione del nostro territorio continui a vivere ed essere vissuta.”
Nei prossimi giorni sarà pubblicata la graduatoria iniziale.