Chiusura estiva
Si comunica che gli uffici rimarranno chiusi dal 13 al 17 agosto 2018.
Si comunica che gli uffici rimarranno chiusi dal 13 al 17 agosto 2018.
Il Vice Presidente del GAL MontagnAppennino, Andrea Bonfanti, in occasione del CdA del 1 agosto 2018, ha firmato i primi contratti relativi al bando 4.1.1 Miglioramento della redditività e competitività delle aziende agricole. Il bando prevede un finanziamento in conto capitale per un contributo massimo di € 50.000 a beneficiario. Il contributo è concesso al 50% elevabile al 60% in caso di aziende che ricadono in comuni con indice di disagio superiore alla media regionale o di giovani imprenditori ed è rivolto a imprenditori agricoli professionali (IAP) e gli equiparati IAP del territorio eligibile del GAL MontagnAppennino (Garfagnana, Media Valle del Serchio, Appennino Pistoiese, Alta Versilia).
Lo staff tecnico del GAL rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento ed approfondimento sui bandi di prossima pubblicazione.
Per appuntamenti con gli animatori referenti di misura: 0583/88346 – gal@montagnappennino.it
Lo sviluppo rurale trae vantaggio dallo scambio di competenze e buone pratiche supportato dal programma Erasmus+, questo il messaggio che i Gal partecipanti al progetto Rural SKILLS hanno portato sul territorio. Il Gal Montagnappennino ha infatti ospitato la settimana di formazione dello staff, organizzata nell’ambito del progetto Erasmus+ di cui è capofila.
L’evento si è svolto tra il 9 e il 13 luglio scorso in Garfagnana, Media Valle del Serchio e Montagna Pistoiese ed ha visto la partecipazione di 16 rappresentanti dello staff e del corpo sociale dei gruppi di azione locale partecipanti al progetto, MontagnAppennino, ADRAT (Portogallo), CORANE (Portogallol), ZIED ZEME (Latvia), Medimurski doli i Bregi (Croatia) e dell’agenzia di sviluppo spagnola IRMA SL.
La settimana di formazione si è articolata attraverso una serie di attività di approfondimento e studio concernenti le tematiche dello sviluppo rurale ed in particolare le metodologie legate alla gestione dei Gruppi di Azione Locale.
L’evento ha preso avvio a Lucca con un meeting iniziale, nei giorni successivi lo staff ha avuto modo di conoscere il territorio della Montagna Pistoiese, tramite l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese e di approfondire la gestione delle emergenze culturali insieme alla Dott.ssa Manuela Geri, Presidente dell’Ass. Ecomuseo della Montagna P.se. I partner hanno avuto modo inoltre di conoscere gli aspetti peculiari della gestione del programma LEADER in Toscana e sono stati organizzati speed date con i rappresentanti del GAL Montagnappennino e delle manifestazioni del territorio, tra gli altri la Coldiretti, la CIA Toscana Nord, l’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio e l’Unione dei Comuni Garfagnana, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Barga Jazz, il mondo delle cooperative.
La visita si è poi spostata nel cuore della Gafagnana, dove si è avuto modo di visitare aziende del turismo, come la Selva del Buffardello, il centro di accoglienza turistica di Castelnuovo di Garfagnana, gestito da Antonella Poli e interventi di riqualificazione delle fortezze ed edifici storici, con la visita alla Fortezza delle Verrucole. Oltre che a progetti pilota, come quelli gestiti dal Vivaio La Piana e l’opportunità di conoscere le produzioni tipiche del territorio presso la Garfagnana Coop.
Particolarmente interessante è stato il workshop organizzato in collaborazione con il Prof. Di Iacovo dell’International Master of Science in Rural Development (IMRD) dell’Università di Pisa. I 16 partner hanno partecipato ad un confronto con gli studenti del Master riguardante tematiche come il turismo rurale, il policy making dello sviluppo rurale, la salvaguardia delle biodiversità e dell’ecosistema, condividendo le proprie esperienze e portando suggerimenti e nuove idee utili ad accrescere le competenze specifiche di tutti i partecipanti, e a promuovere la cooperazione tra tutti gli operatori.
La visita dei partner europei è stata anche naturalmente una gradita occasione di incontro e di scambio che ha offerto l’opportunità di far conoscere il territorio, la cultura e le tradizioni alle delegazioni provenienti da altri territori rurali d’Europa.
Si è conclusa da poco la prima settimana di formazione dello staff organizzata nell’ambito del progetto Erasmus+ Rural SKILLS di cui il GAL MontagnAppennino è capofila.
L’evento, si è svolto nelle Fiandre in Belgio, dal 19 al 24 marzo e ha visto la partecipazione di rappresentanti dello staff e del corpo sociale dei gruppi di azione locale partecipanti al progetto, MontagnAppennino, ADRAT (Portogallo), CORANE (Portogallol), ZIED ZEME (Latvia), Medimurski doli i Bregi (Croatia) e dell’agenzia di sviluppo spagnola IRMA SL. Per lo staff del Gal MontagnAppennino hanno partecipato alla mobilità il direttore Stefano Stranieri e Mirta Sutter, che sono stati accompagnati da Andrea Bonfanti in qualità di vice presidente del GAL e Sindaco del Comune di Pescaglia e Chiara Traversari, operatrice presso l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, associazione facente parte del corpo sociale del GAL MontagnAppennino.
Organizzato dal partner belga, GAL Vlaamse Ardennen, l’evento ha preso avvio nella città di Gent con una visita guidata della città fiamminga. Nei giorni successivi lo staff ha avuto modo di conoscere i rappresentanti dell’amministrazione Provinciale delle Fiandre orientali e del Gal Vlaamse Ardennen, nonché degli aspetti peculiari della gestione del programma LEADER e dei GAL in Belgio. Sono stati organizzati speed date con i rappresentanti dei GAL presenti e workshop riguardanti le metodologie di animazione territoriale e di comunicazione, oltre all’opportunità di visitare buone pratiche di promozione dei prodotti tipici e del turismo nella città di Gent.
Le visite si sono poi spostate nel cuore delle Fiandre, nella città di Oudenaarde, dove si è avuto modo di visitare aziende agricole e artigianali che collaborano con il GAL, centri di accoglienza turistica e interventi di riqualificazione di chiese ed edifici storici, progetti pilota di gestione del suolo e di conoscere le produzioni tipiche del territorio come il Mattentaart IGP (dolce tipico) e innumerevoli varietà di birra. Tutti i GAL hanno inoltre partecipato a workshop e seminari riguardanti il turismo rurale, metodi di fundraising innovativi e learning networks, condividendo le proprie esperienze e portando suggerimenti e nuove idee utili ad accrescere le competenze specifiche di tutti i partecipanti, e a promuovere la cooperazione tra tutti gli operatori dello sviluppo rurale.
Il progetto Erasmus+ Rural Skills ha fatto il suo debutto lo scorso 21 novembre in Spagna, nella città di León in un incontro che ha visto la partecipazione dei sei gruppi di azione locale (GAL) provenienti da Croazia, Portogallo, Italia, Belgio e Lettonia. Il kick off meeting ha consentito alle organizzazioni presenti di conoscersi personalmente e di consolidare gli obiettivi strategici del progetto per l’educazione degli adulti nel campo dello sviluppo rurale.
L’incontro è iniziato come previsto alle 9.00 e si è concluso alle 18.00. È stato organizzato dal partner Instituto de Restauración y Medio Ambiente (IRMA SL) situato a La Virgen del Camino (León – Spagna) e si è tenuto nella sala riunioni dell’Hotel Luis de Leòn. L’incontro si è concluso poi con una visita al GAL Poeda a Santa María del Páramo, dove i partner hanno avuto l’opportunità di incontrare i tecnici del GAL.
Come deciso, l’iniziativa del progetto Rural SKILLS sarà sviluppata nei prossimi due anni e gli obiettivi che devono essere raggiunti durante questo periodo sono, tra gli altri, la creazione di nuovi percorsi occupazionali attraverso la formazione non formale e l’informazione, creando una rete di GAL che si confronteranno per migliorare i metodi di lavoro, condividere idee e metodologie.
Le iniziative di sostegno per la modernizzazione dei sistemi di formazione saranno affrontate anche attraverso azioni di cooperazione, nonché il riconoscimento degli strumenti e la diffusione delle buone pratiche. I destinatari del progetto Rural Skills, che parteciperanno alle visite di studio in Belgio, Italia, Croazia, Portogallo e Lettonia, sono i gestori e gli operatori Leader, oltre ai dirigenti, gli amministratori, i lavoratori, le autorità locali e regionali dei GAL, nonché gli agricoltori, allevatori, artigiani e altri operatori del turismo nelle aree rurali.
Il Gal MontagnAppennino, nell’ottica di valorizzare le proprie professionalità e arricchire le competenze dei propri soci, tramite il confronto e lo scambio di buone pratiche con altri territori europei che esprimono le medesime esperienze, ha partecipato al bando Erasmus+ 2017 e ottenuto l’approvazione del progetto “Rural SKILLS – Rural Shared Knowledge in Leading LAG’s Strategies”. L’obiettivo del progetto di cooperazione è quello di condividere, sviluppare e consolidare a livello europeo competenze specifiche tra gli operatori dello sviluppo rurale, soprattutto nelle metodologie del programma LEADER e nelle strategie di gestione dei Gruppi di Azione Locale.
Erasmus+ è il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (2014-2020) che sostiene attraverso finanziamenti comunitari opportunità di studio, formazione, confronto, esperienze lavorative o di volontariato all’estero. Complessivamente Erasmus +, con uno stanziamento per l’azione di Euro 7.050.625 finanzia più di trenta progetti a coordinamento italiano, il progetto del GAL MontagnAppennino è uno dei 16 progetti approvati nella sezione Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche.
Il progetto, che ha preso avvio ufficialmente il 15 ottobre scorso e durerà 20 mesi, vede la partecipazione di 7 partner di 6 Paesi dell’Europa. Altri sei GAL, oltre a MontagnAppennino, sono coinvolti nel partenariato, due dal Portogallo (GAL CoraNE e dal GAL ADRAT), uno dalla Croazia (GAL delle Valli e colline di Medjimurje), uno dalla Lettonia (LAG “Zied zeme”) e uno dal Belgio (GAL Vlaamse Ardennen), sarà partner inoltre anche un istituto di sviluppo locale (IRMA SL) proveniente dalla Spagna, responsabile dei compiti di comunicazione e diffusione. L’obiettivo generale del progetto è anche quello di promuovere la cooperazione transnazionale tra i GAL per migliorare la condivisione delle metodologie e degli strumenti e per condividere e diffondere le buone pratiche europee.
Si comunica che la sede del GAL rimarrà chiusa dal 14 al 18 agosto compresi.
L’Albergo Diffuso è uno dei possibili interventi previsti da diverse misure del GAL MontagnAppennino. Dato l’ampio e diffuso interesse rilevato, attraverso le segnalazioni in fase di animazione, abbiamo deciso di provare ad approfondire l’argomento e contestualizzarlo rispetto al nostro territorio.
Una definizione di Albergo Diffuso dal sito dell’ideatore Giancarlo Dall’Ara http://www.albergodiffuso.com:
“L’albergo diffuso è un albergo orizzontale, un progetto di ospitalità integrato nel territorio, nella sua cultura e nella sua comunità. L’albergo diffuso è un “luogo” ospitale, e si differenzia dai “non-luoghi” per il suo essere fortemente radicato nel territorio e nella sua cultura, che diventano componenti di base dei servizi ospitali offerti. La sua formula gestionale, si caratterizza per una marcata coerenza con i temi dell’autenticità, dell’esperienza, della relazionalità e dello sviluppo locale. Tra l’Albergo Diffuso e le altre forme di ospitalità diffusa vi è la stessa differenza che esiste tra un albergo e un residence, tra un albergo e un B&B, tra un albergo e un affittacamere.
Caratteristiche di un Albergo Diffuso sono:
Normativa
Legge Regionale n. 78/2016 Testo unico del sistema turistico regionale
Il Testo Unico sul sistema turistico regionale (il regolamento attuativo è in fase di definizione) definisce l’Albergo Diffuso come segue:
Art. 21
Alberghi diffusi
Art. 22
Composizione e servizi degli alberghi diffusi
Nota: Si invitano gli Enti Pubblici a prestare particolare attenzione ai commi 3 e 4 dell’art. 21 sopra citato, affinché nei propri strumenti di pianificazione territoriale siano individuati i centri storici e i borghi rurali, dove sarà possibile attivare gli esercizi di albergo diffuso.
Esperienze e buone pratiche
Si riportano di seguito esperienze, buone pratiche e contatti utili ad un trasferimento di conoscenze, rimanendo a disposizione per ulteriori approfondimenti.
Ospiti del Borgo – Lorenzana (PI) https://www.ospitidelborgo.it/
Ospiti del Borgo è un progetto turistico di “albergo diffuso” supportato dalla Regione Toscana, promosso dall’Amministrazione Comunale di Crespina Lorenzana e operato dalla Cooperativa Arnera.
Il borgo di Lorenzana, immerso nelle piacevoli colline toscane, con le strade come corridoi, la reception nel Caffè Trattoria sulla piazza principale e le camere nelle case, ognuna diversa dall’altra ognuna con la sua storia, diventa così di “albergo diffuso”.
L’animazione del progetto da parte della Cooperativa Arnera in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, era già partita nel 2015 con riunioni sul territorio con i proprietari delle abitazioni e le attività produttive.
Nel 2016 il Comune ha promosso una manifestazione di interesse verso i privati interessati a partecipare alla costituzione dell’Albergo.
Per l’attivazione dell’albergo, l’Amministrazione comunale ha richiesto e ricevuto dalla Regione Toscana un contributo di circa 25.000,00. Tramite bando, il Comune ha individuato il soggetto attuatore dell’iniziativa: la coop. Armera.
Il finanziamento regionale è servito principalmente all’adeguamento degli immobili dei privati secondo lo standard necessario alla definizione di albergo diffuso secondo normativa regionale. Mediamente sono stati assegnati 4.000/5.000 Euro a proprietario (individuati tramite procedura pubblica gestita dal Comune con modulistica regionale). Al momento l’Albergo conta n. 4 “camere” e la reception si trova presso l’Osteria Vecchi Sapori di Lorenzana.
Il Comune ha messo in atto una politica di agevolazione fiscale per gli aderenti all’albergo (è previsto un periodo di “impegno” ai vincoli d’uso dell’immobile):
1) agevolazione TARI
2) abbattimento del 50% degli oneri di urbanizzazione nel caso i proprietari dovessero eseguire determinate opere
I referenti tecnici del Comune che seguono la questione sono il Dirigente Luca Melani e il tecnico del SUAP Catuscia Coviello.
Istruttore Direttivo Dott.ssa Catuscia Coviello
e-mail: attivitaproduttive@comune.crespinalorenzana.pi.it
Albergo Diffuso La Pietra Antica – Corfino (Villa Collemandina) http://www.albergodiffusogarfagnana.it
L’Albergo Diffuso “La Pietra Antica” è dislocato nel paese di Corfino in provincia di Lucca, immerso nel verde dell’alta Garfagnana e a due passi dall’Orecchiella e dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. La Pietra Antica, ufficialmente riconosciuta come AD dall’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi, nasce nel 2016 ed è gestita da Davide Santi, un giovane di 30 anni che ha usufruito, nella fase di start up, di un microcredito nell’ambito di Toscana Muove.
L’Albergo Diffuso prende vita nel centro del paese di Corfino, la struttura principale è frutto del recupero della vecchia casa di famiglia. Si affaccia, da un lato, sulla via principale del paese, che porta alla Piazza del Santo e alla sua terrazza panoramica che domina la valle del Serchio; dall’altro, sulla “via vecchia”, che si addentra nella parte più suggestiva del paese, quella che una volta rappresentava il centro storico di Corfino.
La struttura principale (che ospita reception, bar e servizio ristorazione) è il cuore dell’Albergo Diffuso. Non solo luogo d’accoglienza per i clienti, ma anche luogo di ritrovo e relax in ogni momento della vacanza, nonché il posto giusto dove cominciare le giornate con ricche colazioni per tutti i gusti o per concludere le serata in compagnia prima di tornare negli alloggi. L’albergo diffuso comprende altri cinque appartamenti situati nel borgo, a pochi passi dalla reception, per un totale di 13 posti letto.
La Pietra Antica collabora con diverse realtà del territorio per organizzare eventi e offrire servizi variegati e personalizzati agli ospiti, ed è inoltre infopoint per il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano con il quale ha stipulato una convenzione quinquennale.
I Briganti di Cerreto – Cerreto Alpi (RE) http://www.ibrigantidicerreto.com
L’esperienza dei Briganti di Cerreto non è propriamente un albergo diffuso ma è comunque una forma di ospitalità diffusa molto interessante. Cerreto dell’Alpe, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, è un piccolo borgo medievale, costruito in pietra d’arenaria e legno di castagno, immerso in uno straordinario paesaggio naturale.
In un ambiente rurale che ha conservato inalterato i propri valori per primo l’ospitalità.
La Cooperativa “I Briganti di Cerreto” ha sede a Cerreto Alpi, in comune di Collagna.
Nasce nel Giugno 2003, dalla precisa volontà di un gruppo di giovani, residenti a Cerreto Alpi, con l’obiettivo di riqualificare ed implementare le attività locali, a vantaggio dell’ambiente e della comunità locale. La novità e sicuramente l’encomiabilità dell’iniziativa stanno nel desiderio di questi ragazzi di non abbandonare il luogo in cui sono nati e cresciuti per trovare lavoro, ma di sfruttare tutte le potenzialità della montagna per continuare a farla “vivere” e a progredire, nel pieno rispetto della natura. Le iniziative della Cooperativa, attuate e da attuare, si iscrivono in un’ottica prettamente locale e toccano i più disparati settori.
La Cooperativa ha per oggetto l’esercizio di un’impresa per attivare, organizzare e gestire iniziative specifiche relative a:
La Coop. conta al suo interno 16 Soci Fondatori, di cui 5 soci lavoratori a tempo indeterminato, più un altro dipendente non socio.
Collaborazioni con Enti locali: Comunità Montana Appennino Reggiano, Provincia di Reggio Emilia, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Comune di Collagna, Enia
Le misure del GAL MontagnAppennino
7.6.1 sviluppo e rinnovamento dei villaggi
Beneficiari
Comuni, Unioni dei Comuni, Enti Parco Nazionali e Regionali.
Tipo di sostegno
Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale per un massimo del 100% sul costo totale ammissibile.
Il costo totale ammissibile dell’investimento non può essere superiore a € 300.000,00.
Dotazione finanziaria
€ 1.378.387,00
Tipologia di investimenti
7.5 Infrastrutture ricreative pubbliche, centri di informazione turistica e infrastrutture turistiche di piccola scala
Beneficiari
Comuni, Unioni dei Comuni, Enti Parco Nazionali e Regionali, CC.I.AA.. La tipologia di intervento c) è destinata esclusivamente agli Enti Parco e altri soggetti pubblici gestori di aree riserve e Oasi naturali.
Tipo di sostegno
Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale pari al 100% del costo totale ammissibile.
Il costo totale ammissibile dell’investimento non può essere superiore a € 200.000,00
Dotazione finanziaria
€ 733.000,00
Tipologia di investimenti
6.4.3 – Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività artigianali
Beneficiari
Microimprese e PMI (ai sensi della raccomandazione UE n. 361/2003) artigiane del settore manifatturiero e dei servizi all’artigianato.
Tipo di sostegno
Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale fino al 50% del costo totale ammissibile elevabile al 60% in caso di giovani imprenditori o di imprese situate in comuni con indice di disagio superiore alla media regionale.
Il contributo massimo erogabile per beneficiario è di euro 50.000,00.
Il contributo minino attivabile ammesso per domanda è di euro 5.000,00.
Dotazione finanziaria
€ 366.000,00
Tipologia di investimenti
6.4.4 – Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività commerciali
Beneficiari
Micro imprese e PMI (ai sensi della raccomandazione UE n. 361/2003) dei servizi del commercio (T.U. Codice Regionale del Commercio) nel settore della vendita al dettaglio come definito all’ Art. 15 comma 1 punto b), inquadrabili come esercizi di vicinato così come definiti all’ Art.15 comma 1 punto d) o come empori polifunzionali così come definiti all’ Art. 20.
Tipo di sostegno
Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale per un massimo del 50% del costo totale ammissibile elevabile al 60% in caso di giovani imprenditori o per imprese situate in comuni con indice di disagio superiore alla media regionale.
Il contributo massimo erogabile per beneficiario è di euro 50.000,00.
Il contributo minino attivabile ammesso per domanda è di euro 5.000,00.
Dotazione finanziaria
€ 300.000,00
Tipologia di investimenti
6.4.5 – Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività turistiche
Beneficiari
Microimprese e piccole imprese, attività previste dal Testo unico della Legge Regione Toscana del Turismo.
Tipo di sostegno
Contributo in conto capitale fino al 50% del costo totale ammissibile elevabile al 60% in caso di giovani imprenditori o di imprese situate in comuni con indice di disagio superiore alla media regionale.
Il contributo massimo erogabile per beneficiario è di euro 80.000,00
Dotazione finanziaria
€ 849.367,00
Tipologia di investimenti
Già da due settimane il paese del Sillico, nel comune di Pieve Fosciana in Garfagnana è animato dalla presenza di 17 studenti europei ed extraeuropei della Summer School dell’Università di Pisa dal titolo Food and Innovation in Rural Transition: the Tuscany case”, accompagnati da tutor e docenti dell’Università di Pisa. La scuola estiva si svolge dal 1 al 28 di luglio sotto la guida dei docenti di economia agraria dei Dipartimenti di Scienze Veterinarie e di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali. La Scuola è collegata a un importante programma europeo: l’International Master of Rural Development (IMRD) e Ekafree, EU-Erasmus Mundus.
Il corso affronta i temi dell’innovazione, della transizione e dello sviluppo sostenibile nelle zone rurali e nell’agricoltura e, in particolare, del ruolo delle piccole aziende agricole nello sviluppo rurale sostenibile. L’area della Garfagnana, da questo punto di vista, fornisce materiale di studio di particolare interesse per la vivacità del sistema delle imprese agricole presenti, oltre che per le innovazioni che queste propongono come territorio nel suo complesso. Non a caso l’area della Garfagnana è stata selezionata come caso di interesse nazionale all’interno del progetto europeo Pegasus.
La Scuola ha una prospettiva multidisciplinare e vuole formare studenti internazionali dotati di maggiore consapevolezza e di competenze nuove nella valorizzazione economica, sociale e ambientale e a supporto della sostenibilità del futuro delle aree rurali.
Gli studenti vivono immersi in un contesto rurale attivo, assistono a lezioni tenute da docenti dell’Università di Pisa, nazionali e internazionali, partecipano a visite di studio ad aziende e cooperative agricole della Garfagnana e a momenti di confronto e di dialogo diretto con gli agricoltori, gli amministratori e la cittadinanza. Mercoledì 12 luglio al campino del Sillico erano presenti agricoltori della Garfagnana che con motivazione, competenza e passione hanno risposto alle numerose domande e interviste, formulate dagli studenti. La prossima settimana, mercoledì 19 luglio, saranno invece le istituzioni a essere al centro della discussione, attraverso tavoli di lavoro e di confronto con la presenza di amministratori locali e associazioni. In questa occasione discuteranno di più aspetti, tra cui, anche della realizzazione di una Comunità del cibo nella Garfagnana, volta a fare crescere l’attenzione e il rapporto sul cibo locale tra produttori e consumatori.
Un ringraziamento particolare da parte dei coordinatori va alle istituzioni locali della Garfagnana che con piena disponibilità, continuano a garantire supporto e attenzione alle attività organizzate dalla Scuola dell’Università di Pisa sul territorio, mettendo a disposizione le conoscenze e le esperienze pratiche maturate in questi anni. Gli studenti, da parte loro, presenteranno pubblicamente il giorno venerdì 28 luglio presso l’Unione dei Comuni a Castelnuovo di Garfagnana alle ore 10.00, i loro elaborati finali in forma di video e, quindi, pienamente accessibili a quanti vorranno partecipare. I video, oltre che rappresentare una lettura di occhi esterni al (e del) territorio della Garfagnana, evidenzieranno gli elementi di forza dei percorsi di sviluppo locali, le soluzioni innovative adottate dalle imprese, ma anche le possibili azioni di miglioramento da avviare. Come sempre, anche quest’anno, l’accoglienza, l’ospitalità e la disponibilità degli abitanti del Sillico, stanno facendo sentire gli studenti dei membri attivi della loro comunità, rendendo la Summer School ancora più speciale per i loro partecipanti.
(Summer School Food and Innovation staff, University of Pisa)