Il GAL MontagnAppennino presenta la nuova strategia LEADER 2023/2027
Presentata ieri, 24 gennaio 2024, nel Salone delle Feste di Borgo a Mozzano la nuova strategia Leader 2023/27 del Gal MontagnAppennino, oltre 5 milioni di euro di investimenti misto pubblico – privati per le aree rurali e montane delle province di Lucca, Pistoia e Pisa.
Intervento di apertura affidato alla vice presidente della Regione, Stefania Saccardi: “Le zone rurali sono fondamentali e sono state riscoperte durante la pandemia, la Toscana va tenuta insieme – ha spiegato in video collegamento – questo vuol dire investire sui servizi per le popolazioni. Noi con la nuova programmazione stiamo facendo questo. Abbiamo chiesto ai Gal di fare progettazione dal basso, e grazie anche all’aiuto dell’Anci hanno svolto un grande lavoro. I primi risultati premiano questa scelta, i progetti di riqualificazione delle comunità sono l’esempio perfetto di quello che è stato possibile fare. I Gal possono diventare protagonisti anche nella gestione dei fondi delle aree interne”.
Un lavoro, quello del Gal, che ha portato nell’ultimo esercizio a far arrivare fondi a privati ed enti di 34 comuni sparsi su tre province: “Abbiamo messo a terra 10 bandi, accolto 510 domande – ha spiegato il direttore del Gal, Stefano Stranieri – in particolare, per i Progetti di comunità sono state 9 le candidature finanziate per 74 partner diretti e 80 indiretti, progetti che hanno riguardato servizi, beni, spazi collettivi, sistemi locali del cibo e filiere agroalimentari”.
La nuova strategia Leader prevede: oltre 1,6 milioni di azione ordinaria per start up non agricole, investimenti produttivi non agricoli in aree rurali e sostegno ad azioni pilota dell’innovazione oltre ad azioni specifiche per oltre 3,5 milioni per lo sviluppo socio economico delle zone rurali, progetti di comunità e smart villages. “La scommessa che la Regione sta facendo sui Gal è giustificata dalle ricadute dei progetti sul territorio – ha commentato la presidente del Gal, Marina Lauri – abbiamo fatto tantissimi incontri sui territori, abbiamo trovato voglia di essere protagonisti del rilancio dei territori, abbiamo studiato una strategia che fosse cucita addosso alle richieste che abbiamo avuto. Questo che parte oggi è un nuovo metodo incentrato sulla concertazione, sull’integrazione tra pubblico e privato, la comunità diventa così protagonista. L’investimento diventa così l’azione corale di rilancio dei territori più svantaggiati per garantire la qualità della vita che meritano per la bellezza e le risorse che hanno a disposizione”.
L’esempio più concreto delle ricadute dell’azione del Gal sul territorio lo ha dato il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti: “Per quello che ho potuto constatare la scommessa del Gal è già vinta – ha detto – i finanziamenti che dall’Europa sono arrivati hanno cambiato in meglio i nostri territori, il restauro di questa sala ne è l’esempio. Basta aprire le finestre e vedere lo spazio del circolo che è restaurato grazie al progetto La quadratura del Serchio portato avanti dal Gal. Abbiamo piccole comunità vive grazie ai fondi che abbiamo potuto spendere. La parte pubblica deve lavorare insieme ai privati anche per dare una spinta all’economia locale. Non è qualcosa di distante dai cittadini ma qualcosa che si tocca con mano”.
E’ stata anche l’occasione di presentare i nuovi territori che sono entrati nell’area di competenza del Gal: le aree montane di Lucca, Capannori, Buti, Calci, Camaiore, Pistoia, Pescia e Montale.
“Dobbiamo combattere la disuguaglianza territoriale – ha spiegato il consigliere regionale Mario Puppa – l’elemento drammatico che è l’emorragia di persone che abbandonano le aree montane, questi soldi sono anche pochi rispetto a quelli che servono. Dobbiamo chiedere una fiscalità di vantaggio per avere lavoro e residenzialità oltre a servizi, sanità, trasporti e scuola che servono per tenere vivi i territori. Questo è un primo passo innovativo e fondamentale e la nostra azione politica deve andare in questo senso”. Gli fa eco il collega Vittorio Fantozzi: “Nei prossimi anni il concetto di area interna rischierà di dilatarsi rispetto agli attuali ambiti, strumenti come i Gal e il metodo Leader potranno aiutarci ad avere una visione più rapida ed elastica dei problemi e degli interventi da compiere”.
Di seguito le interviste realizzate dalle TV locali.